A.S. MONZA – SNAKES 71-58
Monza consolida il primato, mettendo una seria ipoteca sul girone A della Iron League: lo scontro al vertice premia i padroni di casa, che, nonostante l’aborrito completo biancoblu (il webmaster aborre decisamente), disputano una gara magistrale per intensità ed applicazione difensiva.
Grande equilibrio per due quarti, con Monza più vivace in transizione ed i Serpenti più efficaci contro la difesa schierata; la grande pressione sul perimetro messa in atto dai ragazzi di Carati taglia i rifornimenti al temuto Fontanilla, ma lascia ovviamente un po’ più di spazio alle zingarate di Monti ed alla stazza di Zelenko sotto le plance; i lunghi monzesi sono però più mobili, e prendono in velocità gli avversari.
Alla ripresa delle ostilità la maggiore profondità della panchina, gestita con sagacia dal coach, permette a Monza di allargare il divario; l’attacco alla zona porta i suoi frutti, perchè la palla circola bene ed arrivano buoni tiri; Monza mantiene alto il ritmo, e fiacca la resistenza degli avversari con un’ultima frazione magistrale, gestendo il vantaggio con calma ed intelligenza.
Spicca il tabellino personale di Veneziani (20 punti), ma 11 dei 12 giocatori schierati da Carati vanno a referto e questo, trattandosi di uno sport di squadra è il vero motivo della vittoria.
Ora Monza è attesa da un’insidiosa trasferta in quel di Albairate: se giocheranno con lo stesso spirito mostrato ieri, i biancoblu avranno una concreta chance di chiudere i giochi per la leadership del girone.
IL COMMENTO DEL COACH
Appena dopo la partita ho fatto i complimenti ai ragazzi, hanno interpretato l’incontro in modo pressochè perfetto; sono stati concentrati e determinati per tutti e 40 i minuti, hanno giocato con intensità e spirito di sacrificio, si sono aiutati così come avevo chiesto loro. Rispetto alle ultime uscite i passi in avanti sono stati notevoli, e questo mi fa ben sperare per le prossime 3 partite.
MOMENTO TOPICO DELLA PARTITA:
durante un timeout, il coach invita i suoi giocatori a non distrarsi in “duelli rusticani”; silenzio attonito della ciurma biancoblu, giocatori che si guardano attorno smarriti e confusi, c’è chi mormora “Lasciami, lo ammazzo”, chi bofonchia “foffofio” da dietro un paradenti, poi tutti in campo come nulla fosse…