SNAKES – A.S. MONZA 47 – 58
IL REPORT
Monza fa suo il ritorno di questa finale di consolazione, ribalta la differenza canestri e si aggiudica il terzo posto, al termine di una partita combattuta e molto tesa.
Rispetto a gara1 le mani sono decisamente più fredde, e si fa più fatica a segnare; forse la posta in palio mette rende meno sereni i protagonisti, fatto sta che alla prima sirena Monza conduce di 1 (12-11); Carati approfitta della panchina corta degli avversari, ed imposta continue rotazioni per tutti e cinque i giocatori in campo; la cosa porta frutti ed i monzesi, complice una difesa abbastanza intensa, allungano nel secondo quarto, prendendo la testa nel confronto diretto (31-21 all’intervallo, da -4 a +6).
Condurre un doppio confronto di soli 6 punti non è però sufficiente per dormire sonni tranquilli, eppure i padroni di casa provano a congelare il gioco, e lasciano spazio alle scorribande di Fontanilla e Monti; gli ospiti restano coriacemente a contatto, il terzo quarto si chiude sul 44-35, insomma gli ultimi 10′ della stagione saranno determinanti.
Allungo e rientro, break e controbreak, l’ultima frazione è emozionante (anche se poco indicata ai cultori del bel gioco) e combattuta, sino al coup de theatre: il pubblico locale protesta per una chiamata arbitrale, il direttore di gara affibbia un tecnico (!!) alla panchina monzese, in campo si scaldano gli animi, scaramucce e provocazioni da ambo le parti portano ad una duplice espulsione; gli Snakes si fanno condizionare da queste chiamate, mentre stranamente i monzesi non perdono la testa, e con un po’ di fortuna riescono a chiudere sopra di 11 (58-47), aggiudicandosi il doppio confronto ed il terzo posto nella Iron League.
IL COMMENTO DEL COACH
La vittoria di questa gara2 è la sintesi della nostra annata: vampate veementi e momenti di abulia, insomma anche stasera le mie coronarie hanno patito… Abbiamo avuto pazienza, e siamo stati premiati; abbiamo mantenuto la calma, e la cosa ha giocato a nostro favore; tanti errori ma poche forzature, in attacco ci siamo mossi con intelligenza, mentre l’aggressività difensiva, costante per tutti i 40′, ha dato buoni frutti.
La stagione è stata lunga e logorante, ma credo che questo terzo posto premi lo sforzo di tutti, in particolare di quei giocatori che non sono riuscito ad impiegare come avrei voluto. Ora il meritato riposo, con la promessa che da settembre si lavorerà con rinnovato entusiasmo verso nuovi traguardi!